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DESCRIZIONE

Museo del mare di Calabernardo

Borgo marinaro ricco di storia e fascino

Calabernardo, frazione di Noto, non è solo un pittoresco borgo di pescatori, ma un luogo intriso di storia e cultura. Arroccato su una costa rocciosa frastagliata, il suo piccolo molo, voluto dai Borboni, racconta di un passato glorioso.

Antico borgo affacciato sul Mediterraneo, che oggi offre un’esperienza unica per gli amanti del mare e della sua storia. L’ex Caserma della Finanza, sapientemente riconvertita, è diventata un vero e proprio museo a cielo aperto, dedicato al rapporto millenario tra l’uomo e il mare.

Un rifugio per i reali

Nel 1841, Ferdinando II e Maria Teresa d’Austria vi sbarcarono per visitare Noto, seguiti l’anno successivo dalla Regina Maria Elisabetta. Nel 1850, la Marchesa Concetta Trigona fece erigere una chiesetta dedicata a Sant’Elia, oggi restaurata e aperta al culto. Nel 1862, fu la volta di Umberto e Amedeo di Savoia, futuri Re d’Italia e Duca d’Aosta.

Testimone dello sbarco alleato

Il 10 luglio 1943, Calabernardo entrò nella storia come punto di approdo dei primi mezzi anfibi anglo-americani durante l’invasione dell’Italia.

Un museo sul mare

Oggi, il borgo vanta il Museo del Mare, allestito nella vecchia Caserma della Guardia di Finanza. Grazie alla collaborazione tra Pro Loco di Noto, Archeoclub e WWF, il museo è aperto al pubblico e offre un’immersione nella storia marittima della zona.

Un Tuffo nel Passato:

  • Rotte Navali del Mondo Antico: Calabernardo era un nodo strategico per le rotte navali del Mediterraneo, crocevia di popoli e culture.
  • Metodi di Pesca Ancestrali: Il percorso didattico all’interno della caserma illustra i metodi di pesca utilizzati nel corso dei secoli, dai tempi antichi fino ai giorni nostri.
  • Lavorazione del Pesce e Garum: I visitatori possono scoprire le tecniche di lavorazione del pesce, tra cui la produzione del famoso garum, una salsa di pesce molto apprezzata dai Romani.

Evoluzione Alimentare e Reperti Archeologici:

  • Evoluzione delle Abitudini Alimentari: Attraverso riproduzioni, sale multimediali e l’esposizione di reperti archeologici, il museo racconta l’evoluzione delle abitudini alimentari legate al mare nel corso del tempo.
  • Tesori Archeologici: Il museo custodisce preziosi reperti archeologici che testimoniano la lunga storia di Calabernardo e la sua vocazione marinara.

 

Oltre al mare, bellezza e cultura

Calabernardo non è solo mare. La borgata, a 5 km da Noto, si distingue per i suoi villini privati, bar e ristoranti. Tra le sue attrazioni, la chiesetta di Sant’Elia, esempio di architettura sacra siciliana.

Un luogo da scoprire

Calabernardo, con il suo fascino storico, la bellezza paesaggistica e la ricca tradizione marinara, è una tappa imperdibile per chi visita la Sicilia. Un luogo dove immergersi in un’atmosfera autentica e scoprire un pezzo di storia italiana.

Cosa visitare nei dintorni di Calabernardo:

Nei dintorni di Calabernardo si trovano diversi siti archeologici di grande interesse, come la Villa Romana del Tellaro e la Tonnara di Avola.

Inoltre se ami i luoghi di mari incontaminati puoi immergerti in luoghi incantevoli quali la spiaggia di Eloro e le calette della Riserva Orientata Naturalistica di Vendicari. 

Visita le pagine che contengono i nostri suggerimenti di viaggio in merito ai luoghi indicati e facci conoscere la tua opinione. 

Ascolta l’audio guida sul Museo del Mare di Calabernardo.

 

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