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Palazzolo Acreide - Patrimonio dell'Umanità

Introduzione

Benvenuti a Palazzolo Acreide! Se state cercando una meta che unisca splendida architettura, ricca storia e deliziosa cucina, Palazzolo è il posto ideale per voi. Questa affascinante città, situata nel sud-est della Sicilia, è conosciuta per i suoi edifici in stile barocco, lo status di sito patrimonio mondiale dell’UNESCO e l’area archeologica dell’antica Akrai. Mentre girate per le strade di Palazzolo, vi sentirete come se foste tornati indietro nel tempo. Colonia Siracusana è stata plasmata da varie civiltà nel corso dei secoli. Oggi, Palazzolo è una città vivace, con molti caffè pittoreschi, ristoranti e negozi. Che siate appassionati di storia, buongustai o semplicemente alla ricerca di una nuova avventura, Palazzolo ha qualcosa da offrire a tutti. Quindi preparate le vostre valigie, prendete la vostra macchina fotografica e preparatevi a esplorare tutto ciò che questa bellissima città ha da offrire!

Cosa tenere a mente. Cosa vedere.

Chiesa Palazzolo Acreide

Palazzolo è una affascinante città nel sudest della Sicilia famosa per la sua architettura barocca, il suo status di patrimonio UNESCO e la sua cucina tradizionale siciliana.
La città è situata ai piedi dei monti Iblei e si trova a 42 Km dalla costa (Siracusa). La sua storia risale agli antichi greci ed è stata plasmata da varie civiltà.
Palazzolo ospita alcune delle più belle architetture barocche al mondo, tra cui splendidi monumenti:

Akrai fu fondata dai greci nel 664 a.C., su una collina chiamata Acremonte che si affaccia sulla valle dell’Anapo qui potete trovare un’area archeologica molto vasta dove si trova il Teatro Greco, scoperto dal barone Gabriele Iudica nel 1842. La sua costruzione risale al II sec. a.C., attraverso uno stretto cunicolo si accedeva al Boleuterion; questo “teatro” di modeste dimensioni rispetto al precedente era il luogo dove si riuniva il senato acrense. A ridosso del teatro si trovano i resti del Tempio di Afrodite. A Sud-Est invece le latomie dette dell’Intagliata e dell’Intagliatella, usate inizialmente come cave di pietra per la costruzione della cittadina, in seguito, a seconda delle epoche, vennero utilizzate sia come abitazione sia come luoghi di culto che come luoghi di sepoltura. Spostandosi di poco ai piedi di un colle troveremo i Santoni, dodici bassorilievi scolpiti su pietra calcarea, che si estendono per circa 30 metri e documentano il culto degli acrensi nei confronti della dea Cibele o Magna Mater.
Lasciandovi alle spalle la bellissima zona archeologica e scendendo verso il paese troverete il quartiere di San Michele, comprendente la Chiesa di San Michele e la Chiesa dell’Immacolata, all’interno della quale si può ammirare la pregevole statua della “Madonna con il Bambino” di Francesco Laurana.

Prendendo via Carlo Alberto sulla destra troverete la Casa Museo di Antonino Uccello, uno studioso di antropologia appassionato della cultura popolare siciliana, che ha raccolto e studiato per oltre trent’anni oggetti, strumenti di lavoro, pitture su vetro, manifesti dell’opera dei pupi. Egli ha riprodotto alcune stanze d’epoca, al fine di narrare come si svolgevano le comuni attività di un contadino, ad esempio la panificazione con forno a legna, la produzione di ricotta con tutti gli attrezzi necessari, la tessitura con il telaio a pedale e anche un frantoio ricostruito su un modello preesistente nel palazzo.
Proseguendo lungo Corso Vittorio Emanuele si arriva in Piazza del Popolo dove erge il Palazzo Comunale in stile liberty e su una maestosa gradinata si innalza la Chiesa di San Sebastiano. Questa ricostruita dopo il terremoto del 1693, restò solo con il primo ordine fino alla metà del XVIII secolo e venne completata con il campanile intorno al 1768.
La Villa Comunale fu voluta dal barone Bibbia, all’interno è possibile ammirare una varietà di fiori e piante che rendono gradevole e piacevole la visita. In fondo al viale principale attualmente c’è la statua di pietra della Giardiniera, opera di S. Giuliano del 1882; in mezzo a una siepe c’è il busto marmoreo di Vincenzo Messina, Barone di Bibbia, opera di D.co Costantino del 1880.
Scendendo per via Garibaldi sulla destra troverete la Chiesa di Sant’Antonio, nella quale si venera la statua di Maria S.S. Addolorata, e sulla sinistra troverete il Palazzo Iudica (oggi Caruso) famoso per la sua balconata barocca più lunga d’Europa. I mensoloni centrali sono 27 mascheroni con “sberleffo” diversi l’uno dall’altro, chiamati in gergo “cagnoli”, queste raffigurazioni sembra abbiano un misterioso significato allegorico.
Proseguendo per Via Garibaldi arriverete nel quartiere di San Paolo dove è possibile vedere la maestosa Basilica di San Paolo riedificata in stile barocco dopo il terremoto del 1693, ove si celebra il culto del santo patrono della città, San Paolo. Alla sinistra della basilica troverete la Chiesa Madre, la più antica di Palazzolo risalente al 1200. La facciata fu ricostruita dopo il terremoto del 1693, come gran parte della chiesa, è molto classica e lineare. Attraversando Piazza Umberto, nella quale è possibile vedere la casa natale del giornalista Giuseppe Fava, e scendendo per via Annunziata scorgerete un piccolo gioiellino di stile barocco, la Chiesa dell’Annunziata. Questa è una delle più antiche e belle chiese del paese grazie alla facciata adornata da quattro splendide colonne tortili binate, nelle quali vengono rappresentati motivi agresti e festoni di frutta. Per questa chiesa fu commissionato il famoso quadro “Annunciazione” di Antonello da Messina, che fu custodito nella chiesa fino al 1906 quando venne acquistato dalla soprintendenza. Con la motivazione della conservazione e del restauro il dipinto fu trasportato a Siracusa, tutt’oggi è esposto al Museo Bellomo.
Salendo dalla scalinata che affianca la basilica di San Paolo si accede al quartiere “Castel Vecchio”; qui si trovano i ruderi dell’antico castello normanno. Il castello si affacciava sulla vallata dell’Anapo. A seguito di recenti studi è stata individuata l’area del baglio grande, baglio piccolo, palazzo nobiliare e sono visibili i resti delle torri, di una cisterna e molto altro.
In Via Gaetano Italia si può visitare il Museo archeologico “Gabriele Iudica”. La collezione del museo proviene dai rinvenimenti del barone Gabriele Judica che agli inizi dell’Ottocento eseguì degli scavi sul sito di Akrai. L’importante raccolta di materiali fu custodita nel suo palazzo e mantenuta integra sino all’apertura di un museo a lui dedicato il 27 dicembre 2014, nel palazzo della Famiglia Cappellani della Formica e di Pirainito; antica famiglia nobile palazzolese.
In Via Maestranza si può visitare il Museo dei viaggiatori in Sicilia nato anche grazie all’impegno costante della Prof.ssa Francesca Gringeri Pantano.
Il museo è ospitato in un edificio religioso del 600 e ricostruito nell’800 come abitazione privata, chiamato Palazzo Vaccaro ed oggi di proprietà comunale.
Nella collezione sono presenti appunti e annotazioni spesso corredati da carte geografiche e disegni, dei viaggiatori che arrivarono in sicilia tra il 700 e l’800, lasciando testimonianze grafiche e descrittive.
Tra le testimonianze più importanti vi è quella dell’architetto francese jean Houel.
Il museo ha a disposizione una collezione molto vasta che comprende testimonianze di tutta la sicilia e per questo nel museo si stanno attrezzando ulteriori spazi espositivi.
Il museo dei viaggiatori in sicilia è suddiviso in tre sezioni:
Siracusa e il territorio ibleo nel Voyage pittoresque edito dall’abate Jean – Claude Richard de Saint – Non.
Da Siracusa a Ragusa attraverso gli Iblei nel Voyage pittoresque del <<Peintre du Rei>> Jean Houel.
Il santuario rupestre ( Santoni ) della dea Cibele a Palazzolo Acreide nelle incisioni di Houel.

La cucina locale

Uno dei prodotti tipici che narra la storia di Palazzolo è la salsiccia fatta con suino nero siciliano. Sin dall’antichità si è utilizzata la carne di maiale perché esso è un animale economico e dona tutto se stesso grazie ai tanti prodotti che ne derivano. Vi sono resti fossili che testimoniano l’utilizzo del maiale sin dall’epoca greca (VII – VI sec. a.c.). Il Cavaliere G. Judica nel 1830 aveva uno dei più grossi allevamenti di suino della Sicilia. Grazie a lui iniziarono a svolgersi le rappresentazioni al teatro Greco di Palazzolo, dove in una sera d’agosto vennero elogiati dei versi poetici legati alla carne di maiale, da qui iniziò la storia della salsiccia di Palazzolo. Durante gli scavi di G. Judica vennero, inoltre, rinvenuti i reperti di un vaso raffigurante una scrofa.
Anche a livello municipale nel 1865 sono presenti dei regolamenti che tutelano la salsiccia al fine di garantirne la conservazione. Per garantire la qualità del prodotto, la salsiccia veniva manipolata ed etichettata.
La prima sagra della salsiccia fu organizzata in occasione del carnevale nel 1976.
La sagra della salsiccia dà un grande impulso allo sviluppo del prodotto e alla promozione del territorio. Nel 2003 è stata realizzata mediante la collaborazione del Comune con la Pro-Loco la salsiccia più lunga in occasione del Carnevale palazzolese.
La salsiccia è fatta con suino nero siciliano e la ricetta è legata alla materia prima. Al suino nero viene aggiunto peperoncino, finocchietto selvatico e vino del Val di Noto.
In questo periodo è nata un’associazione a riguardo, che sta lavorando per far diventare questo prodotto locale presidio Slow Food.
Un altro prodotto importante per Palazzolo è la trota, nel 1970 un palazzolese disponendo di un terreno adiacente ad un fiume ricco di trote decise di allevarle, da li procede con la realizzazione del ristorante e conseguentemente gli eredi realizzarono un lago artificiale. Tramandando da padre in figlio la passione per quest’attività, oggi la trota rappresenta uno dei cibi che ritraggono, anche negli altri paesi della Sicilia, la cittadina acrense.

Palazzolo Acreide dove si trova?

Sapevate che Palazzolo Acreide, dove troverai molte cose da vedere si trova a circa 42 km da Siracusa, immersa nella parte sud-orientale dell’isola ai piedi dei Monti Iblei? Questa incantevole città è sede di alcune delle più belle architetture barocche del mondo. Palazzolo Acreide è una meta da non perdere se stai cercando un assaggio di autentica cultura siciliana, cibo delizioso e indimenticabili attrazioni turistiche. A Palazzolo Acreide troverai una ricca fusione di cultura, storia e gastronomia.

Ora, immergiamoci nell’affascinante storia di Palazzolo.

Storia di Palazzolo Acreide

Teatro Palazzolo Acreide

Il paesaggio del territorio acrense ha favorito insediamenti umani sin dai periodi storici più antichi per le numerose sorgenti esistenti nel territorio che rendono le valli del Tellaro, del Saraceno, del S. Marco, del Bibinello e dell’Anapo ricche di vegetazione e di fauna, tanto che quando nel 664-663 a.C., come narra Tucidide, i Dori corinzi siracusani vi fondarono Akrai, in questo luogo viveva una numerosa comunità indigena che successivamente venne ad integrarsi nel sistema di vita della nuova colonia greca.
Akrai sorgeva sul colle di Acremonte e dominava a Sud la Valle del Tellaro e a Nord la Valle dell’Anapo. Fu in origine un avamposto militare, successivamente diventò un centro agricolo, come è attestato dalla presenza di monumenti votivi dedicati al culto di una divinità agreste nota col nome di Magna Mater, altrimenti detta Cibele e intorno al III° sec. a.C., cioè durante il regno di Gerone II, si abbellì di monumenti pubblici come il teatro e il bouleuterion, sfruttando la pietra che proveniva dalle vicine cave che formeranno le latomie dell’Intagliatella e dell’Intagliata.
Dopo la conquista romana di Siracusa (211 a.C.) Akrai divenne città “decumana”, Plinio il Vecchio la definisce civitas stipendiaria, ma mantenne, tuttavia, l’alto stato di sviluppo sociale ed economico che aveva raggiunto durante il regno di Gerone II. In questo periodo si devono collocare le emissioni monetarie della città.
Nel VI sec. d.C., quando la Sicilia fu definitivamente annessa all’impero bizantino, Akrai, sebbene in stato di decadenza, era abitata e frequentata.
Nell’827 gli Arabi distrussero la bizantina Akrai durante la loro avanzata per la conquista dell’ultimo lembo della Sicilia Sud-Orientale; della città abbandonata nel corso dei secoli si perdettero le tracce e solo agli inizi del 1800 il barone Gabriele Judica intraprese una serie di scavi per riportare alla luce una parte dei monumenti acrensi.
Dopo la distruzione di Akrai, la popolazione non si allontanò di molto dal sito e edificò il nuovo “centro” più in basso verso Oriente, là dove sorge un isolato torrione nell’odierno quartiere di Castelvecchio.
Oggi la “Palatiolum” medievale e la Palazzolo barocca si mescolano in una sintesi dove a prevalere è quest’ultima.
La città risorta dal disastroso sisma del 1693 che, in una sola notte, atterrò più di trenta città degli iblei, si presenta gradevole, aggraziata ed arricchita dalla bellezza delle sue chiese, dei suoi palazzi nobiliari, Pizzo, Judica, Ferla, Zocco, e dei suoi suggestivi quartieri: Castelvecchio, Ebraida, Scalilli, Bando e Orologio.
Il 27 giugno 2002 l’Unesco ha inserito Palazzolo Acreide nella lista del Patrimonio dell’Umanità.

Appuntamenti

6 gennaio, Befana e presepe vivente
20 gennaio, Festa di San Sebastiano
25 gennaio, Festa di San Paolo Apostolo
Febbraio, Carnevale e sagra della salsiccia e dei cavati
Marzo/Aprile, Venerdì Santo “A scisa a Cruci” e Pasqua
8 Maggio, Festa di San Michele
Maggio, Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani
28/29 giugno, Festa di San Paolo Apostolo Patrono di Palazzolo Acreide
Luglio/Agosto, Estate Palazzolese
9/10 Agosto, Festa di San Sebastiano
3° Domenica di Settembre, Festa della Madonna Addolorata
29 Settembre e domenica successiva, Festa di San Michele Arcangelo
Ottobre, Agrimontana
Dicembre, Natale e Presepe vivente.

Dove dormire a Palazzolo Acreide

La ricerca di una buona sistemazione a Palazzolo Acreide è la chiave per un viaggio di successo in Sicilia e, per fortuna, ci sono molte opzioni tra cui scegliere. Che tu stia cercando le migliori raccomandazioni, opzioni economiche o sistemazioni di lusso, c’è qualcosa per tutti. Per rendere la tua ricerca più facile e farti risparmiare, vai alla pagina “Dove dormire” troverai la sistemazione giusta per te a Palazzolo Acreide è una città affascinante ha molto da offrire e soggiornare durante la notte ti permetterà di vivere appieno la sua bellezza. Ci sono molte scelte per soddisfare il tuo stile e budget. Una volta trovato il posto perfetto per riposare, puoi svegliarti pronto per esplorare quello che questa incantevole città ha da offrire.

Come arrivare a Palazzolo Acreide

Cosa Vedere a Palazzolo Acreide

Per raggiungere la bellissima città barocca di Palazzolo Acreide, noleggiare un’auto è l’opzione più conveniente. Con un’auto privata, puoi muoverti comodamente a tuo ritmo e scegliere dove e quando fermarti lungo il percorso. Tuttavia, se sei in un breve viaggio di fine settimana e vuoi evitare la difficoltà di guidare, i trasporti pubblici da Siracusa sono una buona opzione. I bus partono regolarmente da Siracusa e impiegano circa 60 minuti per arrivare a Palazzolo Acreide. Puoi controllare l’orario degli autobus e acquistare i biglietti online in anticipo per evitare lunghe code alla stazione. Se ti trovi a Catania, un’escursione di un giorno che include sia Siracusa che Palazzolo Acreide è un’ottima idea. Puoi prenotare un tour guidato o noleggiare un’auto per esplorare la zona da solo. Il tragitto da Catania a Palazzolo Acreide richiede circa 70 minuti percorrendo l’autostrada E45 e allo svincolo per Canicattini Bagni percorrere la SP 14 Maremonti. Qualunque opzione di trasporto scegli, assicurati di portare scarpe comode e una macchina fotografica per goderti appieno il tuo viaggio a Palazzolo Acreide. Con questi consigli per viaggiare a Palazzolo Acreide, sei pronto/a a scoprire questa affascinante città e tutto ciò che ha da offrire.

Dove mangiare a Palazzolo Acreide

Se desideri gustare alcuni piatti tradizionale siciliani mentre esplori Corso Vittorio Emanuele sei fortunato perché ci sono molte opzioni di ristorazione disponibili per soddisfare le tue esigenze. Se sei in vena di qualcosa di più trendy, Corso Vittorio Emanuele, Piazza Pretura, Piazza del Popolo, Piazza G. Nigro, offrono molte opzioni anche in questo caso. Dai caffè chic ai rinomati bar, c’è qualcosa per tutti. Indipendentemente dall’opzione di ristorazione che scegli, puoi essere sicuro di sperimentare i sapori unici e deliziosi di Palazzolo.

Conclusione

Che tu sia un appassionato di storia, un buongustaio o semplicemente qualcuno che ama esplorare nuovi luoghi, Palazzolo è una destinazione da non perdere. Dall’impressionante architettura barocca alla deliziosa cucina locale, c’è qualcosa per tutti. E con molte opzioni per alloggi e trasporti, arrivarci e soggiornarvi è facile. Quindi non esitare, inizia a pianificare il tuo viaggio a Palazzolo Acreide oggi e scopri tutte le meraviglie che questa gemma siciliana ha da offrire. Buon viaggio!

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